COLPI DI CALORE
Anche gli animali soffrono il caldo dell'estate quindi l'Associazione
nazionale medici veterinari ha stilato un vademecum:
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Innanzitutto evitare agli animali l'esposizione al sole nelle ore
di massima irradiazione solare, non bisogna fare passeggiate con
i propri animali.
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Anche i cani possono soffrire di eritema solare: bisogna allora cospargere
di crema protettiva la pancia e le orecchie dei nostri amici a quattro zampe.
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Prestare attenzione al cibo: no alla ciotola dell'acqua esposta al sole,
l'alimentazione deve essere ricca di vitamine e sali minerali e non
occorre ridurre la quantità di cibo.
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Gli animali vanno difesi anche dalle punture d'insetti: vespe,
calabroni, api e altri insetti possono provocare reazioni allergiche.
E' buona norma - suggeriscono i veterinari - bonificare gli ambienti
con zampironi e adottare accorgimenti utili ad allontanare gli insetti.
Le zanzare, in particolare, possono provocare piroplasmosi ed erlichiosi.
L'Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)
consiglia l'ispezione serale per togliere eventuali
zecche.
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Si sconsiglia l'uso in maniera permanente e indiscriminato della museruola:
questo strumento può, infatti, compromettere l'equilibrio termico
dei cani.
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Se decidete di portare Fido con voi in vacanza, meglio proteggere gli animali
dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone
geografiche diverse.
Nel bacino del Mediterraneo il pericolo è rappresentato dal pappataccio, un
insetto che può trasmettere la leishmaniosi. Meglio, allora, non
far dormire i cani in luoghi aperti durante la notte e distribuire antiparassitari sul pelo.
Chi, invece, porta il proprio cane in montagna, deve stare attento alle
vipere: i veterinari consigliano di non iniettare il siero antivipera nè
di fare tagli pensando di fare uscire il veleno. Bisogna, invece, raggiungere
il più vicino pronto soccorso veterinario.
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Quanto agli altri animali?
Roditori e tartarughe, ad esempio, soffrono molto il caldo e non vanno
assolutamente lasciati sul terrazzo o vicino alla finestra.
Anche per loro bisogna individuare un riparo ombreggiato e fresco.
Per i pesci non tropicali è indispensabile che l'acqua non sia
calda.
La temperatura dell'acqua delle tartarughe deve essere di 24-26ºC di
giorno e di 19-24ºC di notte.
I canarini e gli uccellini in genere, invece, ricavano un beneficio notevole
dall'esposizione alla luce solare, ma bisogna comunque lasciare
sempre a disposizione una zona d'ombra in cui l'uccellino possa ripararsi.
In caso contrario si può verificare la morte per un colpo di calore.
La luce del sole non deve essere filtrata da plastica o da vetri.
Le radiazioni ultraviolette contenute nella luce solare stimolano nella pelle
dei volatili la formazione della vitamina D, indispensabile per far assorbire il calcio
contenuto negli alimenti.
Infine i conigli e i furetti. I conigli sopportano meglio le
temperature basse rispetto a quelle alte, e sopra i 30 gradi rischiano di andare incontro
ad un colpo di calore. La temperatura ambientale ideale è compresa
tra 16 e 21ºC.
Anche i furetti sono molto sensibili alle temperature elevate e sopportano bene,
invece, le temperature basse. La temperatura ideale è di 15-21ºC;
se la gabbia è collocata all'aperto bisogna sistemarla
in un luogo ombreggiato.
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